giovedì, marzo 29, 2007

Per gli over 30


Tokio, 2076. Anche se sei un pilota di robot di fama internazionale, la routine lavorativa alla lunga pesa. E Actarus, dopo anni che deve battersi contro i mostri di Vega anche tre quattro volte a settimana, di certe cose comincia un po’ a stufarsi. In Istituto, i colleghi ormai passano piu’ tempo in chat che a preoccuparsi della guerra intergalattica. Il Dottore non perde occasione per sparargli le sue interminabili tirate sul futuro della razza umana, con la sua costante espressione di grande dignita’. E sempre con quella noiosa sigla in sottofondo.
L’unico che ancora la sera riesce a trascinarlo fuori di casa e’ il suo amico Alcor. Ma finiscono sempre in quei locali ultrafashion di Tokio, zeppi di commercialisti che sorseggiano succhi di ananas e carote.
Nel bel mezzo della crisi dei trent’anni, Actarus ha una gran voglia di far luce su alcune questioni nodali della sua esistenza. Per esempio, perche’ con il suo Goldrake deve sempre prendersele per tre minuti buoni dai robot nemici, prima di tirare fuori il tuono spaziale? D’accordo le esigenze della diretta televisiva, ma non potrebbe farlo subito?
Il pilota ha proprio bisogno di un periodo di ferie sulla sua Stella natale, Fleed, con quei tramonti multipli dai colori meravigliosi, le ragazze sempre disponibili, e l’IKEA che fa le offerte anche nei weekend.
Ma, mentre i comunicati stampa dei ribelli veganiani si fanno sempre piu’ deliranti e confusi, Actarus conosce Roberta, la pacifista bella e un po’ anoressica, con la dispensa sempre piena di prodotti equosolidali. E comincia a considerare sotto una nuova prospettiva il destino dei conflitti interplanetari...

2 Comments:

At 3:22 PM, Anonymous Anonimo said...

mmmmmmmmmhhhh.....ci siamo giocati un altro medico a causa della droga

 
At 4:11 PM, Blogger Grisù said...

mica l'ho scritto io...

 

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