martedì, settembre 12, 2006

Peter Griffin e la fabbrica di birra

BELLISSIMO!!

12 Comments:

At 10:30 AM, Blogger gracio said...

anche io voglio entrare nudo in soggiorno e dire: "è finita la carta igienica"...straiandomi su una donna ed addormentarmi ubriaco!!! voglio finire così!!!

 
At 2:42 PM, Anonymous Anonimo said...

Ma lavorare in una fabbrica di birra è come fare il ginecolo, poi ti stufi !

 
At 2:51 PM, Blogger Grisù said...

voglio andare a lavorare nella fabbrica di birra....

 
At 3:11 PM, Blogger gracio said...

io sono quasi 15 anni che mi gonfio di birra...credo che posso continuare...voglio lavorare nella fabbrica di birra

 
At 4:11 PM, Anonymous Anonimo said...

"credo che posso" grammaticalmente non mi pare corretto, tranne se non sei già pieno..

 
At 4:54 PM, Blogger gracio said...

caro treccani ai ragione...credo che posso non aver scritto correttamente...puoi ora baciare le mi cosce o coscie se tu ne ai volia! (magari fubbi pieno già...)

 
At 11:38 AM, Anonymous Anonimo said...

non ironizzare, oh incolto!

 
At 3:02 PM, Anonymous Anonimo said...

treccani è diverso da trecc-ano, avvocato abruzzese..

 
At 3:13 PM, Anonymous Anonimo said...

Secondo Serianni (Italiano, Milano, Garzanti, 2000) le interiezioni si possono dividere in due categorie: le interiezioni primarie e le interiezioni secondarie. Le interiezioni primarie hanno sempre e soltanto valore interiettivo e hanno come peculiarità grafica il grafema h utilizzato in posizione finale o nel corpo della parola (ad es. ah, oh, ehi, ahimé, ecc.); particolari oscillazioni fonico-grafiche dipendono da ragioni espressive: a volte l’uso scritto di h si accumula per dare enfasi allo stato d’animo che si vuole riprodurre; così, un semplice oh può diventare ohhh (si pensi, tra l’altro, ai fumetti, che utilizzano per la maggior parte interiezioni onomatopeiche) per accentuare l’espressione di meraviglia, anche se sostanzialmente l’uso di h serve ad evitare omografie con altre parole o congiunzioni (si pensi all’interiezione eh e alla congiunzione e, oppure al vocativo o e all’interiezione oh). Occorre notare che, per quanto riguarda questo tipo di interiezioni, la decisione di “marcare” di più la vocale o la consonante non è indifferente o aleatoria ma serve per distinguere il significato dell’interiezione stessa: ad esempio, la lunghezza della e distingue le interiezioni èh ed èeh, parafrasabili rispettivamente come una conferma e come un’esitazione reticente ed allusiva.

 
At 3:15 PM, Anonymous Anonimo said...

e per piacere lascia cadere elegantemente l'argomento non rispondendo, o almeno spigami che interiezione è "oh", oh, ignorante!!!

 
At 3:19 PM, Anonymous Anonimo said...

a volte l’uso scritto di h si accumula per dare enfasi allo stato d’animo che si vuole riprodurre; così, un semplice oh può diventare ohhh (si pensi, tra l’altro, ai fumetti, che utilizzano per la maggior parte interiezioni onomatopeiche) per accentuare l’espressione di meraviglia, anche se sostanzialmente l’uso di h serve ad evitare omografie con altre parole o congiunzioni (si pensi all’interiezione eh e alla congiunzione e, oppure al vocativo o e all’interiezione oh). Lavora adesso, oh stolto!

 
At 4:58 PM, Blogger Qbert | Matteo Venturi said...

Amici dei 5cereali, sono sensibile all'uso corretto della punteggiatura. Dopo il "punto a capo" e in assenza di un "Punt e Mes" vi pregherei di mettere la maiuscola.

Cordialmente,

Qb

 

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