anche io voglio entrare nudo in soggiorno e dire: "è finita la carta igienica"...straiandomi su una donna ed addormentarmi ubriaco!!! voglio finire così!!!
caro treccani ai ragione...credo che posso non aver scritto correttamente...puoi ora baciare le mi cosce o coscie se tu ne ai volia! (magari fubbi pieno già...)
Secondo Serianni (Italiano, Milano, Garzanti, 2000) le interiezioni si possono dividere in due categorie: le interiezioni primarie e le interiezioni secondarie. Le interiezioni primarie hanno sempre e soltanto valore interiettivo e hanno come peculiarità grafica il grafema h utilizzato in posizione finale o nel corpo della parola (ad es. ah, oh, ehi, ahimé, ecc.); particolari oscillazioni fonico-grafiche dipendono da ragioni espressive: a volte l’uso scritto di h si accumula per dare enfasi allo stato d’animo che si vuole riprodurre; così, un semplice oh può diventare ohhh (si pensi, tra l’altro, ai fumetti, che utilizzano per la maggior parte interiezioni onomatopeiche) per accentuare l’espressione di meraviglia, anche se sostanzialmente l’uso di h serve ad evitare omografie con altre parole o congiunzioni (si pensi all’interiezione eh e alla congiunzione e, oppure al vocativo o e all’interiezione oh). Occorre notare che, per quanto riguarda questo tipo di interiezioni, la decisione di “marcare” di più la vocale o la consonante non è indifferente o aleatoria ma serve per distinguere il significato dell’interiezione stessa: ad esempio, la lunghezza della e distingue le interiezioni èh ed èeh, parafrasabili rispettivamente come una conferma e come un’esitazione reticente ed allusiva.
a volte l’uso scritto di h si accumula per dare enfasi allo stato d’animo che si vuole riprodurre; così, un semplice oh può diventare ohhh (si pensi, tra l’altro, ai fumetti, che utilizzano per la maggior parte interiezioni onomatopeiche) per accentuare l’espressione di meraviglia, anche se sostanzialmente l’uso di h serve ad evitare omografie con altre parole o congiunzioni (si pensi all’interiezione eh e alla congiunzione e, oppure al vocativo o e all’interiezione oh). Lavora adesso, oh stolto!
Amici dei 5cereali, sono sensibile all'uso corretto della punteggiatura. Dopo il "punto a capo" e in assenza di un "Punt e Mes" vi pregherei di mettere la maiuscola.
12 Comments:
anche io voglio entrare nudo in soggiorno e dire: "è finita la carta igienica"...straiandomi su una donna ed addormentarmi ubriaco!!! voglio finire così!!!
Ma lavorare in una fabbrica di birra è come fare il ginecolo, poi ti stufi !
voglio andare a lavorare nella fabbrica di birra....
io sono quasi 15 anni che mi gonfio di birra...credo che posso continuare...voglio lavorare nella fabbrica di birra
"credo che posso" grammaticalmente non mi pare corretto, tranne se non sei già pieno..
caro treccani ai ragione...credo che posso non aver scritto correttamente...puoi ora baciare le mi cosce o coscie se tu ne ai volia! (magari fubbi pieno già...)
non ironizzare, oh incolto!
treccani è diverso da trecc-ano, avvocato abruzzese..
Secondo Serianni (Italiano, Milano, Garzanti, 2000) le interiezioni si possono dividere in due categorie: le interiezioni primarie e le interiezioni secondarie. Le interiezioni primarie hanno sempre e soltanto valore interiettivo e hanno come peculiarità grafica il grafema h utilizzato in posizione finale o nel corpo della parola (ad es. ah, oh, ehi, ahimé, ecc.); particolari oscillazioni fonico-grafiche dipendono da ragioni espressive: a volte l’uso scritto di h si accumula per dare enfasi allo stato d’animo che si vuole riprodurre; così, un semplice oh può diventare ohhh (si pensi, tra l’altro, ai fumetti, che utilizzano per la maggior parte interiezioni onomatopeiche) per accentuare l’espressione di meraviglia, anche se sostanzialmente l’uso di h serve ad evitare omografie con altre parole o congiunzioni (si pensi all’interiezione eh e alla congiunzione e, oppure al vocativo o e all’interiezione oh). Occorre notare che, per quanto riguarda questo tipo di interiezioni, la decisione di “marcare” di più la vocale o la consonante non è indifferente o aleatoria ma serve per distinguere il significato dell’interiezione stessa: ad esempio, la lunghezza della e distingue le interiezioni èh ed èeh, parafrasabili rispettivamente come una conferma e come un’esitazione reticente ed allusiva.
e per piacere lascia cadere elegantemente l'argomento non rispondendo, o almeno spigami che interiezione è "oh", oh, ignorante!!!
a volte l’uso scritto di h si accumula per dare enfasi allo stato d’animo che si vuole riprodurre; così, un semplice oh può diventare ohhh (si pensi, tra l’altro, ai fumetti, che utilizzano per la maggior parte interiezioni onomatopeiche) per accentuare l’espressione di meraviglia, anche se sostanzialmente l’uso di h serve ad evitare omografie con altre parole o congiunzioni (si pensi all’interiezione eh e alla congiunzione e, oppure al vocativo o e all’interiezione oh). Lavora adesso, oh stolto!
Amici dei 5cereali, sono sensibile all'uso corretto della punteggiatura. Dopo il "punto a capo" e in assenza di un "Punt e Mes" vi pregherei di mettere la maiuscola.
Cordialmente,
Qb
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