giovedì, settembre 15, 2005

L' ANGOLO DELLA TOLLERANZA

Milano, corsi di arabo nelle scuole

Dopo la decisione di chiudere l'istituto islamico di via Quaranta a causa dell'inagibilità dell'edificio, a Milano è ancora lontana la soluzione per i 500 bambini islamici senza scuola. Molte le proposte al vaglio delle autorità. Nel tentativo di convincere i genitori a iscrivere i figli nelle scuole statali è già pronto un progetto del provveditorato per garantire corsi di lingua araba e storia dell'Islam.
"Molti genitori preferiranno continuare con l'istruzione paterna, altri hanno chiesto di rimanere nella loro scuola - ha spiegato Aly Sharif, direttore del centro islamico milanese - Stiamo preparando una proposta di transizione, chiederemo una sede a Comune e Provincia". Sul da farsi, nel frattempo, le posizioni restano ancora distanti anche dopo l'incontro tra prefetto, dirigenti della scuola e del ministero dell'Istruzione e docenti universitari. "Probabilmente i genitori sono spaventati - ha precisato il prefetto Ferrante - ma vogliamo rassicurarli: nessuno vuole cancellare la loro identià".
Comune e la Regione spingono per una soluzione che coinvolga gli istituti già esistenti e che integri i bambini nelle scuole statali, il direttore del centro islamico di via Quaranta vorrebbe invece una sede distaccata da gestire in automia. In attesa di risolvere la questione il provveditorato ha già pronto un progetto per inserire corsi di lingua a raba e storia dell'Islam in alcune scuole della città. "Chi vorrà potrà continuare a sostenere gli esami al consolato egiziano, ma la desisione spetta ai genitori", ha precisato ancora il direttore scolastico lombardo Mario Dutto.
Tra le altre soluzioni al vaglio delle autorità e delle famiglie ci sono anche la scuola paritetica, da chiedere però a partire dal prossimo anno, l'istruzione paterna, consentita dall'ordinamento italiano e la scuola familiare, costituita da tanti piccoli gruppi di alunni riuniti in un'unica sede. Esclusa comunqe l'ipotesi di una riapertura del centro in via Quaranta. "Così com'è, quella scuola va chiusa", ha dichiarato il prefetto Ferrante. Nel frattempo sei famiglie musulmane di Milano hanno già deciso di mandare i prorpi figli a studiare in Egitto(questi hanno capito tutto). Una soluzione che accontenti tuttti sembra ancora lontana.
Ho io la soluzione ideale: RIAMANDIAMOLI A CASA LORO!

1 Comments:

At 11:04 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma se facciamo una colletta e gli apriamo una bella scuola coranica nel centro di bagdad?

 

Posta un commento

<< Home