mercoledì, febbraio 11, 2009

Parole sante!


da REPUBBLICA di oggi

Non c'è dubbio - commenta il professor Valerio Gay, docente di medicina d'urgenza e responsabile del pronto soccorso - questo è già l'effetto della paura: solo una settimana fa, gli immigrati erano di più. Credono che la nuova legge sia in vigore e non vengono più. Che cosa significa lo capiremo tra qualche mese...". Che cosa capiremo, professor Gay? "Il pronto soccorso - spiega - è la "sentinella" della salute di una città. Qui scattano gli allarmi e si può porre rimedio a rischi improvvisi. Ha presente la tubercolosi? L'Istituto superiore di Sanità parla di 5 mila nuovi casi ogni anno e, perché si diffonda, basta che il malato respiri in un ambiente chiuso. E la meningite? Che cosa capiterà se i genitori clandestini, per paura, non ci porteranno più i loro figli che stanno male? Qui, in queste stanze, abbiamo scoperto il primo caso in Italia di febbre dei Balcani: sarà ancora possibile dopo?". ....


....Franco Riccardini è di turno, come gli succede ormai da 20 anni. Fissa il monitor del computer e controlla i numeri: 48 passaggi, sei gli stranieri in attesa, ma contando anche tre romeni e un bulgaro che non hanno ancora fatto la pratica per l'iscrizione al servizio sanitario. "Mettere paura agli immigrati - dice - è un problema politico e, peggio ancora, lo è cercare di farlo usando noi medici. E siamo sicuri che si ribelleranno anche tutti i medici del Veneto leghista? E che cosa capiterà in Lombardia, dove la sanità pubblica è stata affidata a Comunione e Liberazione?".

La dottoressa Battista, negli ultimi quaranta giorni, si è imbattuta in due casi di tubercolosi contratta da extracomunitari: accadrà ancora? Riccardini, invece, sottolinea le tante cose assurde che potrebbero verificarsi: "Nasceranno sanità parallele, clandestine e che sfrutteranno i poveracci. E qui arriveranno malati che per giorni sono rimasti nascosti, aggravando le loro condizioni: lo Stato dovrà spendere ancora di più per curarli". ......

...Medici che, tra un reparto e l'altro, adesso si interrogano su che cosa diventerà il loro lavoro e se, un giorno, saranno mai costretti alla disobbedienza civile. "Perché se la clandestinità diventerà un reato - aggiunge Oddone - avremo, oppure no, l'obbligo di denunciarla? L'articolo 365 del codice penale dice che non dobbiamo fare il referto quando esso esporrebbe la persona che stiamo curando a un'incriminazione. Chissà se continuerà a valere. E che giustizia è mai quella che fa diventare colpevole di un reato una ragazza clandestina stuprata o un lavoratore clandestino vittima di un incidente sul lavoro solo perché si presentano in ospedale?".

Le stesse cose che pensano Ferro e la dottoressa Laura Sacchi, responsabile sanitaria di "Camminare insieme": "Questa riforma voluta dalla Lega è una pagliacciata. Il reato di immigrazione clandestina prevede una sanzione amministrativa: al massimo produrrà un foglio di via in più. Il risultato, invece, è di alimentare la paura che tiene lontano i malati". ...

..."Pensi un po' - si congeda - negli stessi giorni in cui la maggioranza di governo dice di battersi per la vita, sceglie di varare una legge e di alimentare una paura che rischiano di far morire i clandestini".



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2 Comments:

At 11:29 AM, Anonymous Anonimo said...

se i medici vogliono far capire queste cose ai leghisti devono fargli i disegnini, altrimenti dopo due righe di lettura gli viene il mal di testa e smettono.

 
At 11:46 AM, Blogger gracio said...

VIVIAMO NEL PAESE DI PULCINELLA E ORMAI MI SONO ROTTO I COGLIONI! P.D. (non il partito)

 

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