mercoledì, ottobre 22, 2008

Parole Sante....



DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO sui problemi della immigrazione.

“QUESTO E’ CIO’ CHE DEVONO FARE TUTTI I PAESI”

Non sono contrario all’immigrazione, e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro paese, ed a quanto sembra anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L’idea che l’Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo paese. Noi parliamo l’inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparatela lingua!La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, e questo è chiaramente documentato nella nostra storia. Questo dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole. Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un’altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere, e vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia:
Il diritto di andarvene. Se non siete felici qui, allora andatevene. Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene! Vi abbiamo accolto ed aperto le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al paese da cui siete partiti!
Questo è il dovere di ogni nazione,
questo è il dovere di ogni immigrante.

13 Comments:

At 2:48 PM, Blogger Qbert | Matteo Venturi said...

Condivisibile in certi punti.

Ma.. Ma..Ma parla il ministro di una nazione dove i veri "abitanti" vengono recintati in riserve e li si abbevera con tanto alcol (... mah)
Parla il ministro ricordandoci della loro cultura e tradizione cristiana, la stessa che evidentemente ha contribuito a far sì che la popolazione autoctna aborigena venisse ridotta di più dell'80% dal 1800 enn certo in maniera amichevole (... mah)
Parla un ministro di una nazione politicamente indipendente dal 1999 e che nei due secoli precedenti è stata abitata e conquistata da exgaleotti, deportati e disperati in fuga....forse come il nonno elvis-costello :).
Costello!! Pontifica meno, conta in casa tua gli scheletri nell'armadio e prova ad ascoltare di più. Rimettiamogli la regina!

 
At 3:04 PM, Blogger gracio said...

me ne devo andare dall'italia...(facile dirmi di andare in spagna ma la sostanza sarebbe la stessa...)...dove c'è dio e tradizione cristiana...non c'è posto per il gracio...povero me...

 
At 4:56 PM, Blogger Marshmallow said...

venturi aborigeno!

 
At 5:32 PM, Anonymous Anonimo said...

anch'io voglio andarmene da questo paese...come faccio?
non so bene l'inglese, sono terone e non c'ho pila...co faghia?

 
At 5:42 PM, Anonymous Anonimo said...

vendi l'orifizio anale al miglior offerte...ma se penso chi tu sia...ci si potrebbe fare solo la vendemmia!!!

 
At 6:40 PM, Anonymous Anonimo said...

proctologo sei uno screanzato!

 
At 6:53 PM, Anonymous Anonimo said...

c'ha ragione pampurio! è un simpatico paese che fonda le radici nel fatto che prevalentemente sono nipoti di galeotti, con la dialettica dei loro nonni.... è facile cavalcare il malcontento, ci riesce perfino Calderoli!

 
At 8:57 AM, Anonymous Anonimo said...

abboriggeno macchecazzocedovemodì?

 
At 7:42 AM, Blogger Grisù said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

 
At 7:49 AM, Blogger Grisù said...

"ce dovemo di" che non si accettano lezioni da nipoti di tagliagole che si dicono cristiani e alcolizzano i poveracci. quello che dice il genio australiano è ovvio in alcuni punti, altre cose sono cagate. mi sembra populismo da fiera di paese. poi "ce dovemo di" che si può anche non postare da anonimi se si hanno cose interessanti da dire o da chiedere...

 
At 9:23 AM, Anonymous Anonimo said...

grisù macchecazzostaiadì?

 
At 11:11 AM, Anonymous Anonimo said...

ceing ui ken!

 
At 11:51 AM, Anonymous Anonimo said...

il brasiliano dice: il culo è sempre il culo

 

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