mercoledì, settembre 28, 2005

Storie PARMIGIANE

Una famiglia di MERIDIONALI Padre Madre e Figlio, ormai da anni residenti
a Parma, si recano dal sindaco Elvio Ubaldi e gli chiedono, ormai stufi
di essere sbeffeggiati, cosa devono fare per diventare parmigiani del
sasso.
Il Sindaco impietosito dalla richiesta svela loro il segreto.
Ubaldi: Alora Teròn, ghi da ander insima al Pont ed Mez, av butì zo in tla
Perma e nodì infina al Pont dal Zarden. Quand'a rivì in sima al Pont sarì
dvintè Pramzàn. I capì?
Terun PADRE : Miinchiaa.
La famigliola di corsa si reca Ponte di Mezzo, e ad uno ad uno tentano la
nuotata verso il Ponte Verdi, all'imbocco del Parco Ducale.
Il padre si tuffa nelle acque della Parma, nuota ed arriva sul Ponte
Verdi,
e dice:
PADRE: Vacco mond, cmè stag bèn, am sent propria un pramzan dal sas,
Concetta, butot zo, butot zo anca ti.
La donna segue le indicazioni, si tuffa e raggiunge il marito.
MADRE: Pino, at ghev propria ragiòn, a son dvinteda la vera rezdora
pramzana!
Manca solo il figlio TANO, il padre e la madre lo incitano a fare lo
stesso.
PADRE: Tano, butot dentor in tla Perma!
FIGLIO: Papa che minchia dici è fredda mi bagno la testa e mi si slega lu
ciuffo cul giel che cazzo e cazzo.
PADRE: Dailà Tano, lesalì ed fer al sioket!
FIGLIO: Ancora minchiaaaaa ciò freddo come minchia te lo devo dire, non mi
capisci ahhhhhhhhh? Mamma ecche cazzu.
PADRE: Movot, marlus!
FIGLIO: Miiinchia che palle vafancuuulo a te e lu fiume.
Il PADRE SCONSOLATO SI RIVOLGE ALLA MOGLIE: Concetta, lè gnanca des minud
ca son dvintè pramzan e ghe belè un teròn cal me spaca al bali...!!!!