lunedì, settembre 19, 2005

Prostitute gratis ai disabili: bufera sul provvedimento del governo danese

Il governo danese è finito sotto accusa
per aver deciso di pagare le prostitute
ai cittadini disabili. Il provvedimento
prevede che una volta al mese i
portatori di handicap possano usufruire
dei servigi delle prostitute e il costo
della prestazione finisce a carico del
governo. Nel documento ufficiale viene
spiegato che "potrebbe essere di grande
importanza che il medico o la persona
curante parlasse con la prostituta
assieme al proprio paziente per aiutarlo
ad esprimere i propri desideri". Ma i partiti di opposizione sono
scesi in campo contro questa norma, definendo l'iniziativa
immorale soprattutto perchè le prestazioni vengono pagate con
le tasse dei cittadini.
Il portavoce social-democratico Kristen Brosboel ha dichiarato:
"Spendiamo una grossa percentuale delle nostre tasse per
salvare le donne dalla prostituzione. Ma, contemporaneamente
incoraggiamo ufficialmente i medici ad agevolare i contatti con
le prostitute". Tuttavia, Stig Langvad, dell'Associazione
nazionale dei disabili, ha affermato che i politici che criticano
il piano mostrano un "doppio standard". "I disabili devono avere
le stesse possibilità delle altre persone. I politici possono
dibattere se la prostituzione debba essere concessa in generale
invece di vietarla solo ai disabili" ha concluso.